Gola Interviste
Il gelato? Un sottile equilibrio
Alessio Calamini, Gelateria Le Delizie. Firenzuola
A Firenzuola, nell’Alto Mugello una gelateria eroica di un sognatore. Artigiano senza bisogno di dirlo
Gelateria Le Delizie
Gelateria Le Delizie
Intervista di Maurizio Izzo
Foto di digifloagenzia
Gola gioconda - Gelateria Le Delizie
L'intervista
Siamo dovuti venire fino a Firenzuola nell’Alto Mugello per scoprire un gelato davvero ottimo. Ammetterai che è un po' strano. Come ti è venuta l’idea di una gelateria quassù?
Vi siete fatti una bella passeggiata fino a Firenzuola, e come si dice, spero che l’assaggio sia valso il viaggio. Si è strano me lo dicono spesso, ancora dopo ben 23 anni di attività, perché siamo felicemente aperti dal 5 maggio del 2001. Ammetto che è più strano per gli altri che per noi, perché qui noi ci siamo nati, ed è stato certamente un rischio, ma eravamo convinti di quello che volevamo fare, semplicemente un buon gelato, senza ambire a numeri stratosferici (che tutti in questo settore cercano). Dimostriamo quotidianamente che con un modello di lavoro ragionato, riduzione degli sprechi al minimo e un rapporto con il territorio consapevole si può fare un bel lavoro, soprattutto si può fare un gelato di ottima qualità anche senza grossi numeri.
Leviamoci subito un sassolino dalle scarpe, il tuo è gelato artigianale ma ormai lo dicono tutti. Come si fa a riconoscerlo?
Il mio gelato è sicuramente artigianale, e qui sfondi una porta aperta, come riconoscerlo? Io sono un sognatore, credo sempre nelle persone, poi come spesso succede ti deludono soprattutto i colleghi. Ti rispondo in maniera ironica ma consapevole con un esempio: quando si parla di gelato le parole più usate, spesso in maniera errata, per me sono tre, artigianale, fatto a mano, fatto da noi... se io mi rivolgo ad un artigiano di qualsiasi settore, so che quel prodotto è appunto artigianale, non c’è assolutamente bisogno di ribadirlo in tutte le situazioni. Da un po’ di tempo visto anche l’abuso dei termini abbiamo deciso di eseguire un restyling del nostro logo, togliendo appunto la parola artigianale. Quindi decisamente controtendenza. Come si riconosce dunque un gelato artigianale? Diffidando sicuramente di chi esalta l’artigianalità fuori luogo, il pozzetto non è sempre sinonimo di artigianalità e diffidare dai due modi più diffusi di esporre il gelato, le montagne e i cremini… il gelato è sottile equilibrio… quando l’assaggi deve darti una piccola emozione, è un raffinato dessert.
Come nascono i tuoi gusti?
I gusti nascono in tanti modi, sicuramente siamo ispirati dal nostro territorio, dalla memoria, si può mangiare un buon dessert gelato ispirandosi a tempi lontani e sapori altrettanto lontani.
C’è un limite all’innovazione? Si può fare il gelato con qualsiasi prodotto?
Mi sento di affermare che non c’è limite all’innovazione, senza abusare troppo del termine, come spesso ci chiedono:” si può fare il gelato al gusto di…” la risposta è semplicemente si, tutto ciò che è commestibile si può trasformare in gelato
Il legame con il territorio comporta di scegliere per quanto possibile fornitori locali. Puoi nominarne qualcuno?
Si siamo molto ispirati dal territorio e dove possiamo scegliamo aziende locali per le nostre preparazioni. tanti sono gli ingredienti che possiamo trasformare in gelato, abbiamo i marroni come prodotto di punta che attraverso la farina si possono fare tante preparazioni. Abbiamo scelto di usare il latte bio di Amù (Agriambiente Mugello) di cui ci siamo subito innamorati, del progetto e del prodotto, dal grande valore sociale e sostenibile. ci sono i caseifici: Azienda agricola Riccianico da cui prendiamo yogurt fresco vaccino e Azienda Agricola da Pagliana che ci fornisce formaggi freschi di capra. Usiamo molto zafferano locale Azienda Agricola terra d’Osteto che ci da molte soddisfazioni in versione gelato. E molte altre piccole aziende locali che spesso ci forniscono frutti, anche meno comuni, come uva spina, nespole, e piccoli frutti, infine usiamo farine locali per i nostri infornati, tra pan di spagna ,basi per torte, e biscotteria tradizionale.
Come nasce il “castagnaccio del Mugello”?
Il castagnaccio nasce dall’idea di utilizzare la farina di marroni in un modo continuativo ma soprattutto estivo attraverso il gelato. Molte prove per mettere appunto un gusto di gelato che è diventato un viaggio nel gusto immersi nel nostro territorio. Farina di Marroni IGP Mugello, olio EVO IGP colline fiorentine e rosmarino fresco sono gli ingredienti caratterizzanti di questo gelato che creano una bella armonia di gusto e un’esperienza immersiva.
Siete aperti tutto l’anno?
Siamo aperti tutto l’anno, con un piccolo stop di 20 giorni tra gennaio e febbraio, causa spesso neve. Del resto, siamo un piccolo locale ma produciamo oltre al gelato (tutto l’anno) dessert anche per la ristorazione e il nostro famoso zuccotto. nei periodi fuori stagione partecipiamo volentieri ad eventi e manifestazioni dove possiamo offrire gelato e dessert.
Chi lavora in gelateria?
In gelateria siamo di base in 5 e qualcuno in più in stagione, abbiamo una responsabile di laboratorio che segue la produzione (la nostra insostituibile Linda) al servizio mia sorella e socia Alice e altre collaboratici al banco. Io Alessio sono sempre in produzione e di supporto, dedico molto tempo alla coordinazione del lavoro e allo sviluppo dei prodotti, e faccio formazione e corsi in scuole professionali.
Mai pensato di trasferirti in città?
Abbiamo pensato molte volte di espanderci ed aprire in città ma la verità è che per espandersi bisogna essere veramente bravi. se poi non siamo all’altezza?
Scherzi a parte, siamo consapevoli che ingrandirsi significa cambiare modo di gestire la quotidianità di un piccolo negozio e sappiamo bene che dovremmo scendere a compromessi, anche un po’ sulla qualità, intesa a 360° dal servizio alla presenza e alla gestione.
Ci saranno belle novità e abbiamo molti progetti in cantiere, compreso un nuovo laboratorio… ma per adesso non diciamo niente di più.
Piazza Agnolo 9/ 11 Firenzuola Fi Mugello