“Qui si sono mangiati tutto e quello che non si mangia lo bruciano”. Hussein è stato per dieci giorni il nostro autista e la nostra guida in uno dei paesi più poveri e difficili del mondo, la Repubblica Centrafricana, tristemente famosa per le gesta non proprio eroiche di uno dei suoi tanti dittatori, tal Bokassa accusato, tra l’altro, anche di cannibalismo. Hussein è somalo, è qui perché lavora per una delle oltre cinquanta ONG presenti nella capitale, più di mille persone che garantiscono un afflusso continuo di denaro, praticamente la principale fonte di sostentamento del paese.