La verità è che la pesca è cattiva
Perché avrei scelto un’altra frutta per lo spot
No, tranquilli non ho niente da dire sullo spot dell’Esselunga e in ogni caso arriverei tardi. Mi ha colpito però che proprio nei giorni in cui si discuteva di pesche e genitori separati, tra produttori e consumatori si discuteva si delle pesche ma per tutt’altro motivo. Tutta colpa di Lorenzo Frassoldati, direttore del Corriere Ortofrutticolo, che prima sui social poi sul Corriere lamentava il fatto che pesche così cattive e così care non si erano mai viste. Tra i 4 e i 5 euro al chilo per frutta, racconta, che porti via dal banco dura come un sasso e in casa passa nel giro di due giorni direttamente allo stato di rifiuto. Sapore zero, consistenza molliccia. Nei commenti si ha la conferma di quello che sappiamo, la frutta viene colta molto prima del tempo per evitare il rischio che si rovini durante il trasporto. La si vende che ancora non ha raggiunto la maturazione ma dal momento che lascia il frigo non matura più e passa direttamente al deperimento.
No, la pesca non è il massimo quest’anno, ma forse la bambina lo sapeva?