Da Marradi a Bergamo in nome della logistica
C’è un luogo in Toscana che si è legato in maniera che, sembrava, indissolubile al suo prodotto di punta, il marrone. Quel luogo è Marradi, nell’Alto Mugello. Qui da tempo immemore non solo si raccolgono i marroni e si celebrano in tutti i modi ma soprattutto si lavorano. Lo fa, ma dovremmo dire lo faceva, lo stabilimento dell’Ortofrutticola del Mugello., che qui chiamano la “fabbrica dei marroni”. Ora la nuova proprietà ha annunciato la chiusura dello stabilimento e il trasferimento della produzione a Bergamo. Una doccia fredda per gli abitanti che il sindaco Tommaso Triberti definisce “una pugnalata al cuore per il paese, capitale del Marrone”. Cosa c’è dietro lo raccontano indiscrezioni molto plausibili. Condizioni logistiche più favorevoli, la possibilità di approvvigionarsi all’estero con materia prima di minore qualità ma assai più conveniente. È tutto qui. Poi nell’etichetta non mancheranno certo i riferimenti agli splendidi castagni del Mugello.