Don Pasta e la cucina delle nonne
Daniele De Michele (Don Pasta) mette in scena tutta la sua teatralità è carico, vulcanico, arringa le folle come se la rivoluzione fosse cosa dell’oggi, come se da quella platea potesse scaturire la rivolta che fermerà i nichilisti del cibo. Da tredici anni questo musicista, cuoco e attore gira l’Italia con un preciso scopo: salvare la cucina delle nonne e additare i nemici del buon cibo. Sono stati, nell’ordine: la grande distribuzione, poi le mode (quella per il sushi su tutte) e poi Masterchef e tutti i suoi replicanti. I primi ancora oggi sono per Daniele i principali responsabili dell’appiattimento dei gusti, le mode hanno soppiantato gli usi e costumi e la cucina in Tv ha trasformato un fatto sociale e godereccio in puro fatto tecnico. I nemici vanno e vengono, dice, ma sotto attacco è sempre l’agricoltura italiana e la cucina delle nonne. Se non è tutto giusto, quasi niente sbagliato. E’ stato un piacere incontrarlo durante uno degli spettacoli dell’Estate Fiorentina alla Manifattura Tabacchi e con lui abbiamo parlato a lungo. L’intervista integrale sul prossimo numero di Gola Gioconda.