Abbiamo sempre mangiato per strada
Gola Gioconda alla Fiera di Scandicci
Era il Natale del 2020 quando dagli scavi di Pompei ci arrivò un regalo, il ritrovamento di una sorta di banchetto di street food, una mensa, coi suoi recipienti e perfettamente decorato. Sapevamo che a Pompei erano presenti questo tipo di attività ma questo era praticamente intatto, addirittura con presenze di cibo. Ci ricordò quella scoperta, proprio in un periodo in cui la nostra mobilità era ridotta e condizionata dal covid, di quanto tutta la nostra storia sia legata al consumo di cibo in strada. Dai romani ai greci che per primi iniziarono a friggere il pesce sul porto e venderlo per strada. Il cibo di strada, prima di essere ribattezzato street food, è stato il cibo del popolo, dei lavoratori, di chi aveva poco tempo e pochi soldi per mangiare. Oggi non è così, anche se mangiare in piedi davanti a un baracchino costa sempre meno che farlo al ristorante. Sono cambiati i cibi e con questo tipo di somministrazione si cimentano anche grandi chef. Fare un barbecue è diventata un’arte e certi panini possono a pieno titolo definirsi gourmet. Accanto a questo resistono, seppur rinnovati, i mercati. Anche qui accanto ai cibi tradizionali, soprattutto frutta, verdura e formaggi si sono fatti strada le spezie e i cibi etnici. E cos’è tutto questo se non un pezzo importante della Fiera di Scandicci. Per questo Gola Gioconda ha voluto essere qui, curiosi come sempre ma in più con l’ambizione di portare qualche novità, qualche occasione di intrattenimento e di approfondimento.
Buona Fiera allora e buon appetito. Oggi come diecimila anni fa.